Prima scuola per Pet-Sitter dal 2008

Il Family Pet Sitter OPSI

OPSI

Le pensioni per cani esistono ormai da diversi anni: i proprietari, talvolta, scelgono, di fare vacanze non adatte ai loro amati cani, e li affidano così alle mani esperte e sicure dei proprietari delle pensioni fino al loro ritorno. Tuttavia, negli ultimi anni la crescente sensibilità al benessere del cane ha spinto i proprietari a chiedersi: è giusto lasciare il mio cane, abituato a vivere in casa e alla quasi costante compagnia umana, in un box per diversi giorni, con solo qualche ora di libertà e attenzioni?

Da questa riflessione nasce il Family Pet Sitting, ossia la possibilità di ospitare professionalmente cani nella propria abitazione, senza l’utilizzo di box o gabbie.

Il concetto chiave del Family Pet Sitting è proprio gestire il cane come se fosse a casa sua, rispettando le sue abitudini e la sua routine, per quanto possibile, e garantendogli la sicurezza di una figura di riferimento umana (il Family Pet Sitter) che avrà imparato a conoscere prima del suo soggiorno.

 

Ma come funziona nel dettaglio questa sistemazione?

 

Partiamo innanzitutto dal presupposto che la pensione del Family Pet Sitter è la sua abitazione, quindi avrà i medesimi requisiti di vivibilità di ogni altra casa. Il numero di cani ospitati dovrà rispettare i limiti eventualmente imposti dal Comune e quelli del buonsenso: i cani devono avere spazio per muoversi e comunque per non stare forzatamente troppo vicini. L’igiene dovrà essere garantita passando regolarmente l’aspirapolvere, svolgendo le normali operazioni di pulizia domestica e mantenendo gli animali puliti e in buona salute.

Il giardino non è un requisito obbligatorio, ma è senza dubbio molto utile per permettere ai cani di sgambare e di sporcare fuori. Ciò che è indispensabile è avere una recinzione robusta, sufficientemente alta e ben interrata, per evitare fughe, e che non abbia sbarre abbastanza larghe da permettere il passaggio di cani di piccola taglia. Anche il giardino va mantenuto pulito, raccogliendo tempestivamente le feci dei cani e rimuovendo ciò che potrebbe ferirli o danneggiarli (comprese le piante tossiche).

Per quanto riguarda la gestione di uno o più cani ospiti in casa, è importante definire subito quali saranno gli spazi di cui potranno usufruire e quelli che invece saranno vietati (ad esempio cucina o bagno): in quelli vietati andranno tenute chiuse le porte o, se possibile, si inseriranno dei cancelletti. Lo spazio a disposizione dei cani andrà invece organizzato con cucce o cuscini in numero almeno pari a quello dei cani presenti e ciotole per l’acqua, che deve essere sempre fresca e pulita. La possibilità di salire su divani e letti è ad esclusiva discrezione del Family Pet Sitter. È molto importante non lasciare a portata dei cani risorse quali cibo e giocattoli, perché potrebbero scatenare litigi per il loro possesso. Anche tutto ciò che potrebbe nuocere ai cani (cavi elettrici, farmaci, oggetti taglienti o tossici…) va mantenuto fuori dalla loro portata e comunque messo in sicurezza. Nel caso in cui ci si debba assentare per breve tempo (e solo per necessità), è fondamentale poter lasciare i cani al sicuro all’interno della casa, separandoli in stanze diverse o mediante cancelletti, piccoli recinti e simili, in modo che la loro sicurezza sia garantita mentre non sono sorvegliati.

 

OPSI gatti

 

Il momento più delicato è quello della somministrazione dei pasti. A seconda dell’indole dei cani presenti (più o meno possessivi sulla loro ciotola) e della loro educazione (abitudine a sedersi e aspettare un comando per mangiare) si potrà decidere se farli mangiare in stanze diverse oppure nella stessa, purché restino comunque a distanza gli uni dagli altri e che si controlli attentamente che nessuno si avvicini alle altre ciotole. Questa procedura richiede comunque competenza e abilità da parte del Family Pet Sitter e conoscenza dei singoli cani a lui/lei affidati. Durante la notte, invece, sarà a discrezione del Family Pet Sitter, in accordo con il proprietario del cane e valutando la sua gestione abituale a casa, decidere se far dormire i cani ospiti nella propria stanza (ed eventualmente sul letto) oppure in un’altra. In ogni caso andranno garantiti abbastanza spazio e giacigli per tutti i cani presenti.

Un altro aspetto molto importante del Family Pet Sitting, dal momento che prevede la convivenza di più cani contemporaneamente (sia di proprietà del Family Pet Sitter che ospiti), è l’inserimento dei nuovi cani, che deve svolgersi con grande cura, sufficiente anticipo (di solito almeno qualche settimana) e soprattutto rispetto dei tempi dei cani. Il primo passo è andare a conoscere il cane a casa sua, parlare con i proprietari e cercare di avere più informazioni possibili sulle sue abitudini e il suo carattere. Si organizzerà poi un incontro in campo neutro (ad esempio un’area cani vuota) per far conoscere il cane del Family Pet Sitter e quello ospite, con le dovute accortezze, e se questo incontro andrà bene si procederà a fare più prove (di durata crescente e in numero variabile a seconda delle esigenze del cane) nell’abitazione del Family Pet Sitter in assenza dei proprietari.

Questo inserimento graduale darà modo al cane di ambientarsi, conoscere il Family Pet Sitter, gli altri animali, e tutte le regole della casa, oltre a rassicurarlo sul fatto che i proprietari verranno sempre e comunque a riprenderlo.

In conclusione, il Family Pet Sitting, se ben gestito da una figura professionale competente, è la soluzione che garantisce al cane la maggiore serenità possibile durante l’assenza dei proprietari, facendolo sentire parte integrante della famiglia ospitante.

Rispondi